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Coliche e reflusso nei neonati: come riconoscerli e in che modo l’osteopatia può aiutare

Ragazzi che giocano a pallone

I primi mesi di vita possono essere un periodo meraviglioso, ma anche faticoso per i neogenitori, soprattutto quando il neonato piange a lungo, sembra irritabile e ha difficoltà con la digestione. 

Le coliche e il reflusso gastroesofageo sono tra i disturbi più frequenti nei neonati. E anche se sono considerati “normali”, questo non significa che non possano essere alleviati.


L’osteopatia, con il suo approccio dolce e non invasivo, può offrire un grande aiuto in queste situazioni.


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Cos’è la colica del neonato

Le coliche infantili si manifestano generalmente tra la 2ª e la 12ª settimana di vita, con episodi di pianto inconsolabile, che durano oltre tre ore al giorno, per più di tre giorni a settimana.


Segnali tipici:


  • Pianto intenso e improvviso, soprattutto nel tardo pomeriggio o sera

  • Gamba piegate verso l’addome

  • Ventre duro e gonfio

  • Espulsione frequente di gas

  • Difficoltà a calmarsi anche con coccole o latte


La causa delle coliche non è completamente chiara: può trattarsi di immaturità del sistema digerente, tensione viscerale, squilibri posturali o anche fattori emotivi e ambientali.


Reflusso gastroesofageo: cosa significa?

Il reflusso nei neonati è il ritorno del latte dallo stomaco verso l’esofago. È frequente e, in molti casi, non provoca dolore. Ma in alcuni bambini può essere più fastidioso o addirittura doloroso.


Segnali da osservare:


  • Rigurgiti frequenti dopo la poppata

  • Aria in eccesso o eruttazioni difficili

  • Irritabilità durante o dopo la suzione

  • Difficoltà nel dormire disteso

  • Movimento ricorrente della testa verso indietro


In alcuni casi il reflusso è “silente”, cioè non si manifesta con rigurgiti evidenti, ma provoca comunque disagio.

Come può aiutare l’osteopatia

L’osteopatia lavora sul corpo del neonato in modo delicato, attraverso tecniche manuali dolci che rilasciano le tensioni e migliorano la funzionalità viscerale e posturale.


Nel caso di coliche o reflusso, il trattamento può intervenire su:


  • Diaframma: liberandone la mobilità, migliora la respirazione e la digestione

  • Colonna vertebrale e zona lombare: stimola il sistema nervoso autonomo e la motilità intestinale

  • Cranio e osso occipitale: se tensioni in queste aree influenzano il nervo vago, possono alterare la regolazione digestiva

  • Addome: attraverso tecniche manuali mirate, si agisce su aree vicine agli organi coinvolti, favorendo indirettamente il corretto funzionamento intestinale e aiutando a ridurre la tensione addominale.


Quando iniziare un trattamento

Si può iniziare fin dai primi giorni di vita, soprattutto se:


  • Il bambino è molto irritabile o dorme poco

  • Ci sono rigurgiti frequenti o segni di colica

  • Il parto è stato lungo, complicato o con utilizzo di ventosa/forcipe

  • Il neonato ha avuto una posizione “bloccata” in utero (es. presentazione podalica)


Più il trattamento è precoce, più il corpo del bambino risponde rapidamente e naturalmente.

Coliche, reflusso e postura

Spesso coliche e reflusso non sono disturbi “isolati”, ma fanno parte di un insieme di tensioni che coinvolgono il corpo del neonato. 


Una posizione rigida, una preferenza posturale o una difficoltà a rilassare il corpo durante il sonno possono accentuare i sintomi.


L’osteopatia lavora proprio sull’insieme, non sul singolo sintomo, e questo rende l’intervento efficace e completo.

Cosa aspettarsi da un trattamento

Durante il trattamento, il bambino rimane sempre accompagnato dal genitore. La seduta si svolge in un ambiente calmo e rilassato, con tecniche dolci, adattate alla sensibilità del piccolo.


Cosa può accadere dopo la seduta:


  • Il bambino può essere più rilassato e dormire meglio

  • In alcuni casi scarica di più (effetto di rilascio viscerale)

  • Migliora la gestione delle poppate

  • Diminucono gli episodi di pianto prolungato


Ogni neonato risponde in modo diverso, ma spesso già dopo 2-3 sedute si osservano cambiamenti positivi.

Un approccio sicuro e complementare

L’osteopatia non sostituisce il pediatra. 


Si tratta di un supporto complementare che aiuta il bambino a trovare un proprio equilibrio corporeo e a gestire meglio lo sviluppo dei sistemi nervoso, viscerale e muscolare.


Anche nei casi di reflusso “diagnosticato”, l’osteopatia può migliorare il benessere del bambino, sempre in accordo con il medico di riferimento.

Cosa dicono i genitori

Molti genitori riferiscono un netto miglioramento della serenità del bambino: piange meno, dorme più profondamente, è più tranquillo dopo la poppata.


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Conclusione

Coliche e reflusso non vanno ignorati o subiti passivamente. 


L’osteopatia offre un’opportunità concreta per aiutare il neonato a stare meglio, ritrovare il suo equilibrio interno e vivere i primi mesi di vita con maggiore serenità.


Se hai dubbi o vuoi capire se può essere utile anche al tuo bambino, sono disponibile per una prima valutazione.


FAQ – Domande frequenti

Quante sedute servono per migliorare coliche o reflusso? 

Spesso già dopo 2-3 sedute si notano miglioramenti, ma dipende dalla situazione.


L’osteopatia può sostituire i farmaci? 

No. L’osteopatia è un trattamento complementare. Ogni intervento va concordato con il pediatra.


Il trattamento è sicuro per un neonato così piccolo? 

Sì. Le tecniche sono dolci, non invasive e rispettano il corpo del bambino.


Si può iniziare anche se il bambino ha meno di un mese? Assolutamente sì. L’intervento precoce è spesso il più efficace.





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